Manuela Gemmi
Lavoro nel campo della riabilitazione dal 1991 e nel mio percorso ho maturato esperienze per l’ età evolutiva, l’adulto e l’anziano con patologie neurologiche. Per 26 anni ho lavorato presso l’Aias di Carloforte, Pula e Assemini , attualmente al CTR e in libera professione.
I percorsi formativi intrapresi hanno abbracciato il campo della riabilitazione non solo nella tecnica logopedica specifica, ma anche psicomotoria e cognitiva poiché l’individuo è un’unità indissolubile di mente, corpo e relazione: la psicomotricità funzionale con Prof. Jean Le Boulch e il metodo Feuerstein hanno rappresentato una base solida e una guida verso la persona con difficoltà più o meno gravi.
La formazione logopedica si è arricchita di percorsi formativi specifici sui disturbi del linguaggio e della comunicazione, così da poter affrontare diversi disordini e patologie quali:
Disordine fonologico e dislalie
Disartrie: disturbi centrali della motricità del distretto fono-articolatorio
Afasie, Demenze, Disturbi dell’attenzione, disturbi della memoria dovuti a lesioni corticali superiori
Disturbi della deglutizione sia nel bambino che nell’adulto
Disturbi della pronuncia da cause organiche del vocal tract (deglutizione atipica e malocclusioni, insufficienze velo-faringee, ipotonia muscolare)
Disturbi della voce da cause disfunzionali (come incoordinazioni pneumofoniche), organiche (noduli) o post–intervento(paralisi )
Disfunzioni dell’ATM
Disturbi Specifici dell’Apprendimento come dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia.
ADHD
Autismo (sistema Pecs)
Disturbi delle funzioni esecutive
Come lavoro
Età evolutiva: durante il primo incontro raccolgo le informazioni del bambino e del contesto familiare; osservo il bambino nel gioco libero e guidato sia in presenza dei genitori, sia nel rapporto diadico. Procedo poi all’osservazione oggettiva, che quantifica in modo specifico il disturbo per poi stilare, in accordo con i genitori, un percorso terapeutico specifico e mirato ai bisogni richiesti. Spesso al termine della seduta fornisco ai genitori le informazioni generali del trattamento fatto e delle modalità da seguire a casa; ritengo questo tipo di restituzione fondamentale per supportare la famiglia in difficoltà e costruire insieme il successo terapeutico.
Adulti: al primo incontro richiedo (se necessario) la partecipazione di un familiare che nell’eventualità possa aiutare a fornire le informazioni riguardanti la persona: lavoro, interessi, difficoltà inerenti alla patologia, bisogni. Segue l’osservazione oggettiva tramite test specifici; l’obiettivo è quello di costruire un progetto terapeutico specifico per i bisogni reali della persona.
Oltre alla seduta con il singolo bambino o adulto, amo organizzare dei laboratori di gruppo, poiché dal momento che la comunicazione utilizza molteplici canali oltre a quello verbale, ritengo che il gruppo faciliti la stessa, fornendo all’individuo la possibilità di sentirsi parte di un’esperienza positiva.
Questo comporta un arricchimento globale della persona, il rafforzamento del sé, il superamento dei propri limiti con conseguente accrescimento del senso di autostima.
Qualcosa in più su di me
Amo il mio lavoro , mi arricchisce personalmente ogni giorno non solo dal punto di vista professionale ma soprattutto umano; ogni persona porta con sé una storia , un vissuto personale che nonostante la malattia emerge e mi regala qualcosa di più.
Ritengo l’aggiornamento fondamentale e necessario per poter lavorare con coscienza, così come il confronto e il lavoro in team tra colleghi.
Il mio tempo libero è dedicato alla lettura, musica e soprattutto alla fotografia che mi cattura in tutte le sue forme .
Ogni individuo, a partire da qualsiasi condizione e in ogni età, può intraprendere un percorso di miglioramento.